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Titoli_risparmio_postale

 

Titoli_risparmio_postale

BUONI POSTALI

Richiesta di Rimborso dei Titoli di Risparmio Postale
(Buoni Postali Fruttiferi Ordinari o A Termine  e Libretti Di Risparmio al Portatore e Nominativi)

L’Ente Poste Italiane S.p.A. esegue rimborsi dei titoli di risparmio postale, di libretti di risparmio e buoni fruttiferi detenuti in Italia da cittadini italiani e stranieri residenti all’estero.

Quando i buoni postali fruttiferi sono cointestati a più persone, il rimborso, a meno questa facoltà non sia stata esclusa al momento della sottoscrizione, e' disgiunta per ciascun intestatario. Quindi, ad esempio, nel caso di un buono postale cointestato a Mario e Antonio ROSSI sia Mario che Antonio, da soli, possono riscuoterlo. Tuttavia nel caso in cui uno dei due cointestatari sia deceduto si applica una diversa procedura.


Modalità di richiesta di rimborso

L'intestatario del titolo di risparmio che ne chiede il rimborso deve compilare due moduli:

 il modello W14 buoni postali fruttiferi 
delle Poste Italiane S.p.A.;
 il modello di scelta d
ella forma di pagamento tra le due seguenti modalità:

a) assegno bancario Ente Poste indirizzato per posta al richiedente;
b) bonifico bancario diretto da parte Ente Poste sul Conto Corrente del richiedente (specificare in questo caso, in maniera chiara e leggibile, numero di Conto Corrente completo di intestazione, nome della Banca e dell’Agenzia, Codice SWIFT  e IBAN).

Gli altri documenti necessari sono:

- copia di un documento di identità in corso di validità più una fotocopia;
- copia del codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate italiana;
- copia dei titoli originali (copia fronte-retro per i BPF e fotocopia della prima pagina di intestazione del libretto e di quella contenente il saldo per i Libretti di Risparmio). I Buoni Postali e/o i Libretti di Risparmio Postale dovranno essere presentati in originale.

La firma del richiedente deve essere apposta in presenza di un notaio e da quest’ultimo autenticata su entrambi i relativi modelli a presentazione completa della domanda.

Qualora si riscontrassero difficoltà ad incassare gli assegni vidimati emessi da Poste Italiane, l’interessato può richiedere l’accredito della somma dovuta, a mezzo di bonifico bancario, mediante compilazione dell’apposito
modulo di richiesta.


In alternativa, per il rimborso dei titoli, l'interessato può procedere con mandato ad un procuratore in Italia attraverso un atto di procura speciale dove dovranno comparire elencati, nell’ordine di emissione, i relativi buoni e/o libretti postali e il loro ammontare. Tale procura deve essere redatta da un notaio (v. atti notarili).


Il richiedente avrà poi la possibilità di procedere all'invio di tutta la documentazione necessaria per il rimborso (si consiglia per posta registrata) al seguente indirizzo:

Poste Italiane
Divisione Bancoposta
Direzione Operazioni
Servizio Risparmi
Via di Torpagnotta, 2
00143 ROMA

N.B.: Le dichiarazioni relative al trasporto di “denaro contante ”di importo pari o superiore a 10.000 euro vanno presentate esclusivamente agli Uffici delle Dogane. Se il valore è oltre 10.000 Euro, compilare questo
modello di dichiarazione.

Attenzione

Si evidenzia l'importanza della corretta e completa compilazione del modulo per la scelta di pagamento, sul quale dovranno essere riportati in modo leggibile tutti i dati richiesti, prestando particolare attenzione, nel caso di scelta di accredito sul conto, alla descrizione del numero di conto internazionale del beneficiario e relativa intestazione, del codice internazionale della banca (Swift Code) che gestisce il conto e dei recapiti dell’Istituto bancario (indirizzo, numero di telefono e numero di fax).
Si precisa che eventuali spese o commissioni richieste dalla Banca estera, dovranno intendersi a carico del beneficiario.


Libretti di risparmio dormienti

I Libretti di risparmio postale cosiddetti "dormienti" sono libretti non movimentati da 10 anni dalla libera disponibilità delle somme e con saldo superiore ai 100 euro (artt. 1 e 2 D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116 – Regolamento di attuazione dell'art. 1, c. 345, della legge 23 dicembre 2005 n. 266 in materia di depositi dormienti),

I titolari sono invitati a recarsi, entro il termine indicato dalle Poste Italiane S.p.A., presso qualsiasi ufficio postale per dare disposizioni e consentire il censimento anagrafico del proprio Libretto.

I titolari residenti o domiciliati all’estero potranno compilare e trasmettere, entro i termini indicati, una dichiarazione, insieme ad una copia del proprio documento di identità e del codice fiscale, a:

Poste Italiane SpA

Business Unit BancoPosta

Operazioni – Servizio Risparmi

Via di Tor Pagnotta, 2

00143 ROMA

Superato il termine suddetto senza che siano state impartite disposizioni, Poste Italiane procederà all’estinzione del Libretto. Le somme su di esso depositate saranno devolute al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 (art. 1 L. 266/05).

Sul sito web delle Poste Italiane è possibile consultare l'elenco di tali libretti.


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